I 200 libri più belli d'Italia - Selezione sezione Bianco Avorio 4° Concorso Letterario Tre Colori Lenola 2022
La storia di un’infanzia vissuta in Calabria. Al Sud del Sud, vista attraverso gli occhi di Totò che vive - tra ribellione interiore e spensieratezza - gli anni della prima infatuazione; delle prime amicizie e dei giochi di quartiere.
Passando dalle esperienze di gruppo e attraversando storie fra emarginazione e delinquenza, povertà e consapevolezza di una realtà difficile segnata da profonde ingiustizie ed eventi dolorosi e spregevoli. Al fianco di compagni o parenti difficili da giustificare per i loro atteggiamenti.
Un racconto che narra le vicende di una città di frontiera di una regione abbandonata al suo destino, umiliata dai politici e ostaggio della ‘ndrangheta.
Una mafia che controlla tutto, infida, dove il non rispetto anche delle cose più semplici può segnare la vita delle persone in negativo.
Dove il ceto medio e la borghesia colludono con la criminalità; dove l’ipocrisia dei benpensanti esercita una pressione incondizionata, mascherata da intenzioni buoniste in realtà intrise di malvagità. Dove un figlio, coetaneo amico di Totò, scopre le nefandezze del padre professionista stimato e ostaggio consapevole del malaffare.
Totò si interroga sul mondo dove è nato; vive la crisi esistenziale legandola indissolubilmente al posto in cui risiede.
Si interroga sul senso della vita, su Dio e sulle dinamiche in cui si muove e prende forma la società di quelle contrade.
Un racconto dove il protagonista tramite i suoi dubbi, le sue angosce, le sue paure e anche le sue gioie, restituisce uno spaccato di vita di un passato che finisce per prendere la forma del presente e ci riporta all’oggi con le implicazioni nel tessuto sociale esercitate da una ‘ndrangheta più che mai padrona delle sorti del territorio calabrese e non solo.