BANDO PROMOZIONE CINEMA BENI CULTURALI 2024: UN CAOS

Ritardi ed anomalie


Venerdì 8 novembre 2024
La nomina degli esperti della commissione Promozione Cinema del Ministero della Cultura è risultata notevolmente ritardata anche rispetto agli anni precedenti. Sembra che il nuovo Ministro abbia cercato di attuare le nomine nel più breve tempo possibile ma a causa dei tempi burocratici il decreto di inizio ottobre è stato registrato pochi giorni fa, il 30 ottobre, rendendo impossibile anche solo l’insediamento della commissione. 
Una Commissione che dovrebbe leggere e valutare moltissime istanze (più di 600 l’anno scorso) in brevissimo tempo.
Quello che auspichiamo come festival Inventa un Film Lenola è che non si verifichino alcune anomalie che si sono verificate nel 2023:
Nel 2023, con avviso del 17 ottobre, nel sito del Ministero, nell’ area della Direzione generale Cinema e Audiovisivo, veniva pubblicato esclusivamente l’elenco dei festival finanziati senza il decreto di approvazione con allegati i punteggi attribuiti a tutti i progetti.
La pubblicazione dei punteggi, a nostro avviso, dovrebbe avvenire anteriormente o contestualmente all’elenco dei progetti finanziati e non successivamente, visto che è proprio il totale dei punteggi stabiliti dai vari criteri enunciati nel bando che contribuisce a determinare i progetti finanziabili.
La pubblicazione di tali punteggi è avvenuta nel 2023, solo il 27 novembre, ben 40 giorni dopo! E successivamente anche ad una pec del 6 novembre 2023 inviata al Sottosegretario da 13 festival non finanziati che chiedevano la pubblicazione del decreto di approvazione con allegati i punteggi attribuiti a tutti i progetti.
 
Altro aspetto anomalo verificatosi nel 2023 è quello delle Audizioni.
 Il bando promozione Cinema dei beni culturali evidenzia che  “In fase di valutazione gli esperti hanno la facoltà di svolgere: audizioni, anche in modalità da remoto”.
Non è quindi indicata nel bando alcuna mail di riferimento o pec per far richiesta di audizioni, né in piattaforma c’è un’opzione specifica.
Eppure diversi festival nel 2023 hanno fatto richiesta, la stragrande maggioranza di essi ha ottenuto audizione e un’altissima percentuale degli stessi è risultato anche finanziato. In che modo hanno saputo questi festival la mail a cui inviare richiesta, visto che non c’è stata alcuna pubblicazione né sul bando, né sul sito del ministero??? “Tramite passaparola” è stata la risposta più gettonata.
 
L’anomalia più evidente riguarda, a nostro avviso, un terzo aspetto  
Per poter esser valutato nella sua completezza un progetto deve ottenere un punteggio minimo nei primi criteri richiesti dal bando.
Nel 2023 in “rilevanza complessiva del progetto” che comprendeva a) rilevanza e visibilità nazionale ed internazionale dell’ Iniziativa b) qualità e rilevanza programmazione culturale e artistica e c) grado di innovazione TUTTI i progetti non finanziati hanno ottenuto  un punteggio inferiore alle suddette soglie minime e non sono stati sottoposti a valutazione in relazione ai criteri successivi.
L’aspetto strano e da considerare è che più di 20 dei medesimi festival non finanziati avevano ottenuto la soglia minima nel 2022, quando la Commissione degli esperti era la stessa.
Come è possibile che più di 20 festival, che notoriamente tendono a migliorare la loro programmazione e la loro qualità, improvvisamente siano peggiorati TUTTI contemporaneamente?  
 
E per il 2024? Come scritto inizialmente la nuova Commissione di esperti che deve valutare i progetti in pratica non si è ancora insediata
Quello che ci ha ulteriormente spinti a pubblicare questo post è la posizione di Pedro Armocida, attuale presidente dell’AFIC (Associazione Festival Italiani di Cinema) che in una mail scritta e letta dagli oltre 100 aderenti dell’Associazione scrive
“Da parte mia sto sentendo tutti gli interlocutori istituzionali e gli stessi membri della commissione per ricordare la situazione allucinante in cui tutto il settore si trova e chiedendo di utilizzare il buon senso nel prendere le decisioni rispetto ai progetti 2024 che oramai si sono quasi tutti interamente svolti. Il buon senso imporrebbe di mantenere i finanziamenti 2024 alle manifestazioni almeno nella stessa misura di quelli del 2023 e di aprire al sostegno delle prime istanze qualificate.”
 
Contestiamo, come festival Inventa un Film Lenola apertamente questa posizione e abbiamo chiesto un’assemblea o riunione immediata all’interno di AFIC per ulteriori chiarimenti e auspicando una linea comune e condivisa per il 2024.
Non riteniamo giusto mantenere automaticamente i finanziamenti per i festival che lo hanno ottenuto nel 2023, chiediamo che la nuova Commissione sia libera di fare le proprie valutazioni. Ci rendiamo conto che è quasi impossibile leggere tutte le istanze (di media occorrono tre ore per leggerne una)… sarebbe utile ed auspicabile che la Commissione svolgesse nel mese di novembre 2024  audizioni rivolte ed aperte ad ogni singolo festival cinematografico per poter meglio comprendere le varie realtà.
 
Non chiediamo di essere finanziati a tutti i costi ma il diritto di essere valutati ...e con correttezza... quello lo pretendiamo.
Ermete Labbadia, ideatore e direttore artistico del 26° festival Inventa un Film Lenola (340/8014229)
  
 

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