I 200 libri più belli d'Italia - Selezione sezione Bianco Avorio 2° Concorso Letterario Tre Colori Lenola 2020
Alessandro Spilotros è uno squilibrato asociale che vive a Venaria, periferia nord di Torino. Vedovo da poco, lavora presso una cooperativa socio-sanitaria come portantino e non ha amici, né vita di relazione.
Durante un viaggio in treno verso Telese Terme, sua città di origine, incontra la bellissima Eleonora Carboni in Brolli, ricca e seducente signora emiliana da tempo in crisi di coppia. L’uomo la corteggia con impeto, sembra attratto morbosamente dalle scarpe rosse che la donna sfoggia con una certa ostentazione.
La svampita Carboni, da anni in crisi col marito fedifrago, malgrado abbia notato l’interesse quasi feticistico dell’uomo e i suoi curiosi sbalzi di umore, cede facilmente alle sue attenzioni, finoa convincersi di avere incontrato l’uomo della vita.
In realtà Spilotros è un rapitore seriale e all’occorrenza killer senza scrupoli.
Tuttavia sul treno Milano-Taranto dove i due si erano conosciuti viaggia anche il vicebrigadiere Armando Fontana, del nucleo CC di Foggia. Il militare, insospettito dagli sguardi biechi e assenti di Spilotros, decide di indagare per conto proprio su di lui, contravvenendo agli ordini dei suoi superiori.
Durante un trasferimento da Telese a Torino Eleonora approfitta di una distrazione del carnefice e scappa insieme a Ludovica, reclusa da quindici anni.
La cattura e la morte per suicidio dell’assassino non chiariranno del tutto le cause della sua follia, né restituiranno a Eleonora le gioie perse.
Fontana, avendo esposto l’Arma dei Carabinieri a una figuraccia mediatica, sarà “promosso” Brigadiere e inviato in un reparto punitivo.
